Giudice di Pace di....
ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE ALLA ESECUZIONE EX ART. 615 C.P.C. (CARTELLA ESATTORIALE PER SANZIONE AMMINISTRATIVA EX ART. 29 LEX 46/99)

La Sig.ra Cornelia nata a ______ (_______) il _______ (C.F.:______________), residente in Topos Via _________ n.1, rappresentata e difesa per delega a margine del presente atto dagli Avv.ti Ulpiano C.F. _______ PEC: _______@___ e Terenzio C.F. _______ PEC: _______@___ ed elettivamente domiciliata in _______, Viale _____ n.__ presso lo studio dell’Avv. Marcantonio;


PREMESSO CHE

1) in data 14.01.2008 è stata notificata all’opponente una cartella esattoriale contenete richiesta di pagamento in busta (doc. 1);

2) la cartella reca il numero 1111111111111111111, e quello di ruolo 222222222222, mentre la somma che si intima di pagare è pari ad Euro 905,66, di cui per sanzione € 859,80, nonché, per spese relative della emissione e notifica della cartella, € 45,86 (doc. 2);

3) gli importi di cui sopra ineriscono ai tributi 5010 e 5011, in riferimento all’anno 2006, per la causale : “Infrazioni Codice della Strada” – Prefettura di _______;

4) viene descritta una contestazione di infrazione del Codice della Strada (non specificata) effettuata dall’autovettura tg. AA111AA che sarebbe stata contestata con VER. UFF. ______del 06.11.2006;

5) la cartella esattoriale de qua è irregolare, appare arbitraria ed illegittima in quanto la sanzione di cui si chiede il pagamento risulta comminata per verbale redatto a carico di soggetto titolare di veicolo diverso o comunque di veicolo inesistente.
Infatti, la cartella esattoriale opposta fa riferimento ad un ‘autovettura recante targa: AA111AA. Orbene, non risulta essere mai essere stata di proprietà dell’odierna attrice alcuna auto recante la predetta targa. La sig.ra Cornelia è infatti proprietaria di autovettura tg. BB222BB (doc.3) e non AA111AA Tuttavia il verbale cui fa riferimento la cartella esattoriale de qua (doc.4) sanziona la sig.ra Cornelia in quanto pretesa proprietaria dell’autovettura tg. AA111AA. Inoltre, a conferma della totale inesattezza del credito azionato dalla Prefettura di _______, occorre evidenziare come da documentazione della Polizia Stradale di _______ sempre alla data della pretesa violazione ossia il 06.11.2006 la medesima autovettura tg. AA111AA risulti di proprietà di tale Tizio (doc.5). Vi è di più: da una interrogazione ai terminali PRA, non risulta esistente alcun veicolo con la predetta targa (doc.6).

6) l’esecuzione esattoriale non è ancora iniziata;

7) è diritto dell’odierna attrice ottenere la rifusione delle spese processuali sostenute per la presente opposizione all’esecuzione. Non può sul punto sottacersi come, con la recente sentenza n. 23993 del 19.11.2007, la Suprema Corte di Cassazione abbia affermato il principio fondamentale, sancito dalla nostra Carta Costituzionale, del diritto al riconoscimento delle spese legali a favore del cittadino che abbia impugnato una cartella esattoriale. Nel motivare la predetta sentenza la Suprema Corte ha testualmente affermato: “il cittadino, con l’adire il giudice e con il farsi assistere innanzi ad asso da un professionista, ha esercitato dei diritti espressamente attribuitigli dall’ordinamento e garantiti dalla Carta fondamentale; onde risulta in contrasto con gli uni e con l’altra – oltre che con la razionale ed obiettiva considerazione delle difficoltà cui va incontro il cittadino stesso, inesperto non solo delle norme sostanziali e processuali, ma anche degli uffici e delle loro prassi, imputare a colpa il mancato esercizio della facoltà di difendersi personalmente innanzi al giudice, facoltà che, proprio in quanto tale, implica l’esclusione dell’obbligatorietà della condotta alternativa per espressa previsione del legislatore, e pertanto non è consentito al giudice sanzionare indirettamente e di fatto detto suo mancato esercizio attraverso l’accollo delle spese”.


* * * * * * * *

Tutto ciò premesso e ritenuto, la sig.ra Cornelia, come in epigrafe rappresentata, difesa e domiciliata

CITA



1) LA PREFETTURA DI _______ in persona del PREFETTO pro tempore nella sede in Via _______, _______ (CAP);

2) LA EQUITALIA GERIT S.P.A. – Agente della riscossione per la Provincia di _______ – in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede legale in _______ Via ___________n.____ (001__)

a comparire avanti al Giudice di Pace di _______, nota sede di Via _______ n. ____ Sezione e Giudice designandi, alla udienza che si terrà il giorno ________________, nei noti locali sopra indicati, nelle ore di rito, con invito a costituirsi nei modi e nelle forme di legge, e con avvertimento che in difetto si procederà in sua contumacia ivi sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Piaccia all’Ill.mo Signor Giudice di Pace adito, contrariis reiectis,

a) sospendere, in via preliminare, l’esazione della cartella numero 1111111111111111111, ruolo 222222222222, con efficacia diretta nei confronti anche dell’esattore, dato il pregiudizio che l’istante subisce, in considerazione della illegittimità della pretesa, sproporzionata quanto agli effetti e per gli evidenti danni connessi alla stessa esecuzione, in quanto atto illegittimo;

b) e quindi, in prosieguo nel merito, dichiarare e/o riconoscere nulla e/o inefficace e/o annullare la cartella stessa per inesistenza del credito e quindi del diritto dell’Ente per le ragioni in premessa.
Con vittoria di spese, competenze ed onorari del presente giudizio.

Si producono in copia: 1) Busta recapito cartella 2) Cartella esattoriale impugnata; 3) Carta di circolazione autovettura BB222BB 4) Scheda Verbale Uff. ______del 06.11.2006 Sezione Polizia Stradale di _______; 5) Scheda Verbale Uff. 1000637 del 06.11.2006 Sezione Polizia Stradale di _______; 6) Ispezione a mezzo del Sistema Informatico Centrale dell’ACI.
Si dichiara ex art. 10 comma 6 D.P.R. 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 Legge 689/81.
_______, _______

Avv. Ulpiano Avv. Terenzio




Il sottoscritto procuratore, ai sensi dell´art. 14 del D.P.R. 30.05.2002 n. 115 e successive modifiche dichiara che il valore del presente procedimento ai fini del contributo unificato è pari a €._________,00.




Il sottoscritto PRIMO, nato a ____________ il __________, residente in ________, via ________n.______, C.F. ___________ informato ai sensi dell’art.4, comma 3, del d.lgs. n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto, come da atto allegato, delega a rappresentarlo e difenderlo, unitamente e disgiuntamente, in ogni stato e grado, anche esecutivo del presente procedimento, con ogni più ampio potere di legge - ivi compresa la facoltà di agire e resistere in riconvenzionale, di chiamare terzi in causa, di rinunciare ed accettare rinunce agli atti ed all’azione, di nominare sostituti, di transigere e conciliare, di incassare e quietanzare anche in relazione alle somme che saranno versate in sede esecutiva, di sottoscrivere qualsiasi atto giudiziale e stragiudiziale utile all'adempimento del mandato conferito - l’Avv. _____________ nel cui studio in _______, via _________, elegge domicilio. Ai sensi e per gli effetti della L. 675/96, come sostituita dal T.U. 196/03, dichiaro di avere ricevuta apposita informativa e presto il consenso al trattamento dei dati, compresi quelli sensibili, direttamente o anche tramite terzi per ottemperare agli obblighi previsti dalla legge e al mandato conferito.

 

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