Formula diffida del datore di lavoro - incidente stradale - lesioni al dipendente - azione di rivalsa del datore di lavoro
Pubblicato il: 23 Giugno 2010 - 19:14
Sezione: Formulario
Roma, 23 giugno 2010
Raccomandata a.r.
Spett.
Alfa Ass.ni S.p.A.
Via ………..,
_____________________
OGGETTO: Sinistro n. ________________ del ¬¬¬¬¬________, avvenuto in ______________ Via ____________.
Assicurato Alfa Ass.ni : Fiat Punto tg. AA111AA
Danneggiato: Tizio
In nome e per conto della Beta s.r.l., con la presente sono a formalizzare richiesta di risarcimento di tutti i danni patrimoniali subiti dalla società mia assistita a seguito del sinistro in oggetto occorso al proprio dipendente sig. Tizio.
Infatti a seguito del sinistro de quo, la cui causazione va ascritta in via totale ed esclusiva alla condotta di guida della sig.ra Cornelia, il dipendente della mia assistita si è assentato dal luogo di lavoro per 57 giorni ossia dal _____________ al __________.
Detta situazione ha cagionato un ingente danno alla Beta s.r.l., la quale si è vista comunque obbligata a corrispondere retribuzione e contributi previdenziali senza tuttavia poter usufruire delle prestazioni lavorative del sig. Tizio.
Sul punto la giurisprudenza di legittimità con indirizzo univoco e costante afferma: «Gli esborsi a titolo di retribuzione, effettuati dal datore di lavoro, in adempimento di un dovere fissato dalla legge o dal contratto, in favore del dipendente per il periodo di inabilita’ temporanea conseguente ad infortunio, e, quindi, senza ricevere il corrispettivo costituito dalle prestazioni lavorative, integrano un danno che si ricollega con nesso di causalita’ a detto infortunio e come tale deve essere risarcito dal terzo responsabile del fatto medesimo, (cfr., ex plurimis, Cass. n. 531/87, preceduta e seguita da giurisprudenza costante). Costituiscono componente di tale danno anche i contributi dovuti dal datore di lavoro agli enti di assicurazione sociale (Cass., sez. un., n 6132/88 e Cass. n. 5373/89)» (Cass., sez. III, n. 2844/2010).
Ciò premesso, Vi invito a prendere contatto con lo scrivente studio al fine di valutare l'opportunità di una soluzione bonaria della questione.
Nel confermarVi la disponibilità della mia cliente a ricercare una definizione bonaria ed extra giudiziale della questione, Vi preciso che, decorsi inutilmente dieci giorni dalla ricezione della presente, sarò costretto, mio malgrado, ad adire la Magistratura competente, con aggravio di spese a Vs esclusivo carico.
Distinti saluti
Avv. Ulpiano